i'm a gleek, baby;

Fight For This Love

Brittany S. Pierce, Santana Lopez. FemSlash. Arancione.

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  1. Sarah Michelle Gellar
     
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    Titolo: Fight for this Love
    Autore: Forwood (che sarei io xD)
    Rating: Arancione
    Capitolo 1: Run away

    Brittany se ne stava seduta sola al tavolo della mensa, davanti al suo piatto di spaghetti, a pensare ai pony alati. Si chiedeva perché i suoi genitori non le avessero mai regalato uno, insomma, era uno dei suoi più grandi sogni: cavalcare un pony alato tra gli arcobaleni. A mettere in moto questa folle idea nel suo cervellino fu la coach Sylvester, esattamente quando le mostrò i disegnini dei piccoli ‘’cannoncini’’, molto colorati e decisamente adorabili. Spesso si chiedeva se erano morti di fame. La dolce Brittany aveva un cuore sensibile ed anche a distanza di tempo si chiedeva se ‘’mamma cannone’’ era riuscita a sfamare i suoi piccoli. Si sentiva persino in colpa di aver abbandonato i Cheerios in quell’esibizione, nonostante rischiasse la vita. Scrollò le spalle, al solo pensiero della Sylvester che con il suo sguardo ipnotico ed i suoi discorsi sulle disgrazie economiche dei suoi amichetti fantastici, riusciva a convincerla a fare qualunque cosa. Pensare che ieri l’aveva vista nel cortile della scuola, urlare con il suo inseparabile megafono ed incitava il Glee Club a suicidarsi perché erano solo dei ‘’sfiniti’’…forse non era quella la parola che aveva usato, ma vabbè, non ricordava neanche il suo secondo nome. Fortuna che adesso l’incubo-Sylvester era finito, non era più una cheerleader. La bionda scacciò quei pensieri negativi ed abbassò lo sguardo sul suo piatto. Osservò con attenzione la polpetta nel suo piatto, adorava ‘’Lilly e il Vagabondo’’, lo guardava più o meno una volta a settimana, subito seguito dagli ‘’Aristogatti’’, ovviamente. Si cimentò in un'imitazione: sapeva che in pochi minuti le sarebbe spuntata la coda ed avrebbe cominciato ad abbaiare. Doveva solo ricordarsi la formula magica che aveva trovato su Yahoo Answer come risposta alla sua domanda "Come posso trasformarmi in Lilly?", che gentile quella ragazza che le aveva risposto!

    Mentre Brittany si sforzava di ricordare la formula magica, Santana entrò in mensa, dopo una stressante ora di scienze. Il suo stomaco iniziava a brontolare, non più abituato a nutrirsi delle sole bibite proteiche che la Coach Sylvester le costringeva a bere tutti i giorni per mantenere una certa linea. Aveva deciso che oggi avrebbe provato le famose crocchette che Mercedes le aveva consigliato più di una volta. Il suo fisico era più che perfetto, ogni tanto poteva permettersi di esagerare con i carboidrati!
    Arrivò al bancone e riuscì a malapena riempirsi un piattino di crocchette, le ultime che erano rimaste. Probabilmente Mercedes era arrivata prima di lei facendo piazza pulita. Si voltò in cerca di un tavolo libero e la sua attenzione fu catturata da Brittany. Era quasi decisa a fare marcia indietro ed andare via. Da quando si ero resa così ridicola, almeno secondo lei, dichiarandole i suoi sentimenti il loro rapporto era cambiato. L’ispanica capì però che non sarebbe potuta scappare a vita, insomma, lei era Santana Lopez! Non aveva paura di niente e di nessuno, doveva assecondare il suo orgoglio e continuare a vivere la sua vita come se niente fosse. Così la mora decise di avvicinarsi al suo tavolo..rimase spiazzata nel vedere quella scena.’’ ¡Dios mío! che diavolo sta facendo?’’ Pensò, alzando gli occhi al cielo. Santana era abituata alle sue stranezze e l'adorava così com'era, ma non tutti riuscivano a capirla. Si fece coraggio e si avvicinò. < Hey BritBrit. > Disse, accennando un sorriso ed interrompendo il suo esperimento.
    < Posso? > Chiese, indicando il posto libero difronte a lei.

    Dal suo canto, Brittany era così concentrata a far rotolare la polpetta con la punta del naso, che neanche si accorse della presenza della mora. La sua voce, la riportò sul pianeta Terra. Si era subito resa conto che non era il ‘’Vagabondo’’: non sentiva ancora la coda e per di più non aveva finito la sua formula magica, per cui, la trasformazione non era completa. La ballerina alzò gli occhi dal piatto, concentrandosi per un attimo sulla sua punta del naso: era completamente rossa. Non è che si stava trasformando in Rudolf? L’idea di lavorare con Babbo Natale l’entusiasmava parecchio! I suoi viaggi mentali durarono poco, perché aveva qualcosa di più importante a cui pensare. Indirizzo il suo sguardo verso Santana ed un sorriso spontaneo le comparve sul volto.
    < Stavo aspettando il Vagabondo, ma se vuoi sederti ... > Rispose semplicemente. Non c’era più molto dialogo tra loro ultimamente e di certo non era per sua volontà. Era da un po’ che la loro relazione la confondeva, insomma, all’inizio lei stava con Artie e Santana le diceva di non provare nulla, poi aveva iniziato a parlare di forti sentimenti, ma lei non se la sentiva di mollare Artie. Ma adesso che tra lei e Santana non c’era più alcun ostacolo, la mora aveva paura di uscire allo scoperto!
    Santana si sedette, non appena ebbe il consenso della bionda. Anche se, a dirla tutta, si sarebbe seduta lo stesso indipendentemente dalla sua risposta.
    < Il vagabondo eh? > Chiese, riuscendo a trattenere a stento una risata. Ecco perchè cercava di far rotolare una polpetta nel piatto, evidentemente aveva dedicato questa settimana a farsi una cultura sui classici Disney. La guardò, sorridendo spontaneamente. Aveva la punta del naso tutta rossa e la sua solita espressione buffa. Era così adorabile.
    L’ispanica appoggiò gomiti sul tavolo e si perse nei suoi occhi azzurri, nell'ultimo periodo le succedeva spesso. A riportarla sul pianeta Terra furono le risate di alcune ragazze pettegole che avevano preso di mira Brittany per le sue stranezze e la sua goffaggine. Santana si voltò verso di loro e prontamente le fulminò con lo sguardo, nessuno poteva permettersi di prendersi gioco di lei. Probabilmente Santana era l'unica in tutta la scuola che lo pensava, ma Brittany non era stupida..semplicemente aveva un modo tutto suo di vedere il mondo. Prese un fazzoletto e con un gesto istintivo le pulì la punta del naso.
    < Ecco, direi che adesso va meglio. > Disse sorridendo, con il suo solito fare protettivo nei suoi confronti.
    < Grazie. Come stai, San? > Chiese la bionda, smettendo di giocare a ‘’Lilly e il Vagabondo’’
    < Bene! > Fu la risposta immediata della mora. Poteva ingannare gli altri, ma non se stessa. Aveva molte cose da dirle, ma le parole le si bloccarono in gola. Brittany allora fece la prima mossa, forse aiutata dal suo grillo parlante che la incoraggiava ad intavolare quel discorso che la mora cercava in tutti i modi di evitare.
    < Senti, io non capisco…ora non sto più con Artie… > Disse la bionda, guardandola confusa.
    < Ne abbiamo già parlato. > Deglutii sonoramente l’ispanica, che era stata presa nettamente in contropiede. < Sai meglio di me che ho una reputazione da mantenere! Credo proprio che dopo pranzo andrò a cercarmi un bel giocatore di football con cui farmi vedere in giro per la scuola > Aggiunse la mora, quasi disgustata dal solo pensiero.
    < Se vuoi entro nella squadra! > Rispose Brittany, con gli occhi illuminati, credeva che la sua idea fosse più che brillante.
    Santana invece sgranò gli occhi e quasi si soffocò con una crocchetta che finalmente aveva deciso di assaggiare. L'idea di vedere Brittany nella squadra di football era tanto assurda quanto eccitante. In un attimo Santana fantasticò con la mente, immaginando la sua biondina con addosso l'uniforme dei Titans. Quella donna riusciva ad essere sempre sexy, con qualunque cosa addosso. Scosse la testa per cancellare quel bizzarro pensiero dalla testa.



    < Non credo ti accetterebbero >
    I sogni di Brittany andarono in frantumi. Aveva deciso di entrare nella squadra per essere tra i più fighi della scuola..o più fighe? Storse il naso e corrugò la fronte, cominciava ad essere confusa e la sua teoria su squali e delfini prendeva sempre più campo nella sua mente.
    < Ma se entro nella squadra, potrai uscire con me! > La bionda era insistente, perché considerava la sua idea più che ottima.
    Santana si guardò intorno, imbarazzata. Erano in un luogo pubblico ed intorno a loro c’erano tanti occhi indiscreti…dovevano fare attenzione ai loro discorsi.
    < Ti prego Britt, non parliamone più! > Esclamò la mora, mostrandole tutto il suo disagio.
    < Ma San… > La bionda non si capacitava.
    Santana sbuffò ed alzò gli occhi al cielo, a volte quell’atteggiamento di Brittany l’esasperava. Ma come sempre, faceva di tutto per controllarsi, con lei non riusciva a fare la stronza che tutti conoscevano, non riusciva a risponderle in malo modo.
    < Questo non è il posto adatto per parlarne… > Disse quasi in sussurro, sporgendosi in avanti verso la bionda, che automaticamente fece la stessa cosa, come si fa quando è il momento di sparlare di qualcuno.
    < Quando capirai che non hai niente di cui vergognarti? > Chiese saggiamente Brittany e questa volta non era stato il grillo parlante a suggerirglielo. < Perché non possiamo essere felici insieme? >
    A Santana si gelò il sangue nelle vene, Brittany sapeva come metterla in difficoltà con quelle domande così spontanee e con quello sguardo così dolce ed ingenuo. La realtà era che Santana non sapeva darle una risposta. Le uniche ragioni che impedivano alle due di fare coming out erano dettate dalla paura della mora di essere etichettata. Santana deglutii e schiuse appena le labbra. Spostò lo sguardo dagli occhioni azzurri della bionda alle sue labbra morbide e sottili…quanto le mancavano quelle labbra.
    D’altra parte, Brittany la guardava con insistenza in attesa di una risposta che tardava ad arrivare. Il suo silenzio la metteva in agitazione, esattamente come la suspance che si creava quando guardava ‘’La Bella e la Bestia’’. Brittany non ci pensò due volte, non pensava alle conseguenze, voleva solo stare con lei. Si sporse in avanti facendo leva sui gomiti poggiati sul tavolo e sfiorò appena le labbra di Santana con le sue. Fu un tocco lieve, dolce e breve. Sapeva di aver azzardato troppo, ma lei non voleva più nascondersi.

    Santana si sentì morire dentro. Brittany l’aveva appena baciata…davanti a tutti! Si allontanò di scatto dalla ballerina, che era rimasta vicinissima a lei dopo quell’intenso ma breve contatto, ed uscì di corsa dalla mensa. Era visibilmente agitata ed una guerra interiore tra il suo cuore e la sua mente stava prendendo vita. Si appoggiò con la schiena contro gli armadietti e si passò le mani sul viso. Era felice per quel bacio, che per i suoi gusti era durato anche troppo poco, ma allo stesso tempo era spaventata a morte! E se qualcuno avesse visto tutto?
    Camminava a testa bassa e passo svelto nel corridoio del McKinley e sperava che nessuno si fosse accorto di niente nella mensa...sarebbe stato troppo da sopportare per lei. Intanto Brittany non si diede per vinta, si alzò dalla sua sedia e la seguì…
     
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  2. Sarah Michelle Gellar
     
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    Capitolo 2: Just a Dream

    Brittany uscì dalla mensa e si incamminò nel corridoio della scuola, come sempre animato dagli studenti che passeggiavano gridando e scherzando tra il cambio d’ora. La bionda si guardava intorno, cercando con sguardo attento la figura di Santana, che sicuramente in quel momento stava imprecando in quella sua strana lingua a causa del suo gesto azzardato. Santana riusciva ad incuterle timore quando si arrabbiava ed iniziava ad urlare cose incomprensibili nella sua lingua (già, lo spagnolo proprio non faceva per lei). Ma nonostante tutto, Brittany l’amava così com’era, con i suoi pregi ed i suoi difetti, perché lei era la sua Santana e se aveva fatto quel gesto così spontaneo in mensa era proprio per dimostrare alla mora ed al resto del mondo quanto fosse innamorata di lei. In passato aveva sbagliato, preferendo Artie a lei, e credeva che questo fosse un ottimo modo per rimediare. Probabilmente questo Santana non l’aveva capito, doveva quindi chiarirsi con lei.
    Brittany continuò nella sua ricerca, proprio come Robin Hood cerca il suo tesoro, fin quando si trovò davanti uno spettacolo terrificante.
    -Oh oh- Commentò, portandosi le mani sulle labbra.

    Santana era stata colpita ed affondata…da cosa? Una bella granita ghiacciata al mirtillo, ovvio! I ragazzi della squadra di football si finsero dispiaciuti, mentre le risate e gli scherni dei ragazzi nelle vicinanze rimbombavano nella sua mente come cannonate. Si pulì come meglio poteva gli occhi con le dita e le sembrò di impazzire. Come accadeva nei film degni di nota, vedeva tutto a rallenty! I ragazzi che prima facevano la fila per portarsela a letto, l’additavano sornioni, mentre le ragazze che la temevano in veste da cheerleader, la deridevano con aria di superiorità. Santana alzò gli occhi al cielo, allargando le braccia. Prima il bacio di Brittany in mensa e adesso tutto questo…qualcuno doveva avercela con lei lassù! Forse era il karma! Qualunque cosa fosse, Santana stava arrivando al limite della sopportazione.
    -iNo se puede! -Esclamò irritata, entrando nel bagno deserto. O meglio, ancora per poco, visto che Brittany vi entrò poco dopo.
    -San, mi dispiace- Provò a scusarsi la bionda, avvicinandosi a lei. Ma non ricevette nessuna risposta.
    La mora non la degnò neanche di uno sguardo, poiché troppo impegnata a lavare via la granita al mirtillo.
    -Posso aiutarti?- Chiese la bionda con un faccino da cane bastonato.
    -Faccio da sola- Replicò secca la mora, che intanto si stava asciugando il viso. Aveva tolto gran parte di granita, ma vi erano ancora residui tra i capelli e la maglia ormai fradicia. Appoggiò le mani sul lavandino e quando si guardò allo specchio, non le piacque ciò che vide: dov’era la Santana Lopez che tutti conoscevano? Dov’era quella ragazza così popolare e rispettata da tutti? Dov’era quella ragazza così sicura di sé che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno? La sua vita era cambiata ed era in momenti come quelli che desiderava tornare indietro con tutta se stessa.
    Brittany restò al suo fianco, con il capo chino, a corto di parole.
    -Sono stanca di tutto questo! E’ giunto il momento di tornare alle origini.- Sbottò l’ispanica, visibilmente provata. Troppe emozioni nel giro di poche ore.
    La bionda la guardò confusa, non capendo cosa intendesse dire.
    -Sono stanca di essere una perdente, credevo che scegliendo il Glee Club la mia vita non sarebbe cambiata. Ed invece…mi ritrovo ogni giorno a combattere con la nasona per ricevere un misero assolo, continuo ad impegnarmi nelle coreografie di gruppo e non riusciamo a vincere neanche una gara ufficiale! E sono stanca di ricevere granitate in faccia ogni santo giorno fino al diploma! Sai quanti vestiti firmati ho dovuto buttare via?- Si sfogò, con un tono di voce abbastanza alto e deciso.
    -E adesso cosa succederà, eh? Se qualcuno avesse visto tutto in mensa? Come se non fossimo già presi di mira solo per far parte del Glee Club!- Esclamò, decidendosi a guardare la bionda, la quale si sentiva dannatamente in colpa.
    -Volevo solo aiutarti, San…- La bionda alzò lo sguardo, incrociando quello dell’ispanica.
    -Ah si?...Ed in che modo?- Moderò il suo tono di voce non appena i suoi occhi scuri entrarono in sintonia con quelli azzurri dell’altra.
    -Volevo che tu ti accettassi. Non c’è niente di male ad essere libanese! Sei la più stupendissima della scuola, non hai niente di cui temere…e poi, io ti amo, così come sei, e vorrei tanto poterlo dire al mondo intero!- Disse Brittany, con una tale sincerità e con gli occhi pieni di amore che fecero letteralmente sciogliere Santana.
    -So di essere stupida, avrei dovuto scegliere te molto prima, ma visto che non posso tornare indietro volevo rimediare al mio erro…- La bionda venne prontamente zittita.
    Santana si avventò su di lei, poggiando le sue labbra con poca delicatezza su quelle della bionda. La baciava con foga, desiderosa da troppo tempo di fare sue quelle labbra che non la smettevano di farla sentire in colpa per i suoi atteggiamenti. Le loro bocche combaciavano perfettamente, come se fossero state create apposta per completarsi a vicenda.
    Santana la spinse all’indietro fino a metterla con le spalle al muro. Le sue mani iniziavano ad esplorare il corpo della ragazza come se fosse per la prima volta, soffermandosi il più delle volte su quell’addome piatto che la faceva impazzire. Le loro labbra continuavano a muoversi in sincronia, mentre la lingua della mora si intrufolò nella sua bocca chiedendo il permesso di giocare con quella dell’altra.
    Brittany non si oppose minimamente, la desiderava tanto quanto lei. Le gettò le braccia al collo, avvicinandola il più possibile a sé, mentre si beava del tocco delle mani della sua donna sul proprio corpo.
    -Mmh..sai di mirtillo- Le sussurrò all’orecchio, per poi stringere appena appena il lobo tra i denti. Santana sorrise per quella sua conclusione così ovvia e si precipitò sul collo della ragazza, torturandolo con la lingua.
    La mora lasciò che le sue mani si intrufolassero sotto la maglia bianca e con i cuoricini di Brittany, in modo che potesse venire a contatto con la sua pelle liscia e candida. Le accarezzò gli addominali perfetti con insistenza, salendo lentamente fino al suo seno…


    La porta che si apriva e le risate di alcune ragazze che stavano entrando in bagno, riportarono Santana sul pianeta Terra. Era così presa dal discorso di Brittany che si era praticamente immaginata tutto! Eppure le era sembrato così reale… Scosse la testa e si portò le mani tra i capelli, doveva andare via al più presto, altrimenti rischiava di impazzire.
    Brittany la guardò confusa e le prese delicatamente la mano tra le sue, cercando di attirare la sua attenzione. La ballerina non è era molto sveglia, ma aveva capito che Santana non aveva ascoltato neanche una parola di quello che aveva detto.
    Santana alzò lo sguardo sulla bionda e balbettò qualcosa. –Io…io devo andare.- Ritirò la sua mano e guardandola per l’ultima volta nei suoi occhioni azzurri, uscì dal bagno a passo deciso. Brittany abbassò il capo, con un velo di tristezza in viso. Per il momento, era meglio lasciarla da sola, in modo che potesse sbollire la rabbia e facesse chiarezza nella sua testa, ma soprattutto nel suo cuore.
     
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    Elfa protrettrice di Tay XD

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    wowww è proprio carina questa ff...certo non amo questa coppia ma tu sei molto brava nello scrivere complimenti.
     
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  4. Sarah Michelle Gellar
     
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    Grazie ^^ Ecco il 3° capitolo

    3° capitolo: Back to black

    ‘’CHEERIOS TRY OUTS, NO FATTIES! I CHEERIOS STANNO PER TORNARE!’’
    Santana osservava quella locandina infissa nella bacheca del corridoio centrale del McKinley da ormai trenta minuti circa. Ferma, immobile, con le braccia conserte e con sguardo attento osservava tutte le ragazze che facevano la fila per porre la loro firma sulla pila di fogli che sembrava infinita. Si può dire che l’80% della scuola voleva far parte delle cheerleader! Già, da quando Sue Sylvester aveva deciso di riprendere in mano il potere su tutto il McKinley, dando così di nuovo vita ai suoi Cheerios che sembravano spacciati nei mesi scorsi, tutti i ragazzi volevano fare i provini, perché sapevano che l’unico modo per farsi notare, essere popolari, era entrare nelle grazie della Coach. E questo, Santana lo sapeva fin troppo bene.
    La mora spostò lo sguardo sulla locandina ed iniziò a sudare freddo. Troppi pensieri le affollavano la mente. Nell’ultima settimana non aveva fatto altro che pensare a ciò che era successo con Brittany, la quale era stata abilmente ignorata fino ad oggi. Santana non riusciva ad avere un confronto con lei per il semplice fatto che aveva paura. Brittany aveva semplicemente fatto ciò che lei desiderava ma che non avrebbe mai avuto il coraggio di fare. Era arrabbiata con se stessa, con i sentimenti contrastanti che provava dentro di sé. La bionda aveva cercato più di una volta di avere un confronto con lei, ma Santana non faceva altro che scappare, inventando scuse decisamente poco credibili.
    E adesso, si ritrovava difronte la bacheca della scuola, ad osservare quella locandina con un’aria smarrita. Doveva prendere una decisione: continuare ad essere una perdente con sentimenti repressi che lentamente la distruggevano dall’interno, oppure tornare ad essere una vincente, rispettata ed ammirata da tutta la scuola?
    Si guardò intorno e vide delle cheerleader che camminavano allegramente per i corridoi, attirando l’attenzione dei ragazzi, giocatori della squadra di football per lo più. Per un attimo si ricordò di quando lei e Brittany camminavano per i corridoi, tenendosi per il mignolo. Loro sì che attiravano l’attenzione di tutti, loro sì che erano rispettate da tutti. Ripensò ai duri allentamenti in palestra e di tutti i rimproveri della Coach Sylvester, ma soprattutto ai momenti dolci ed allo stesso tempo piccanti nelle docce.
    Un sorriso amaro comparve sulle labbra della mora che tornò ad osservare la locandina. Sospirò, aveva preso una decisione.

    *****************

    -Voglio ritornare nei Cheerios.-
    Santana si presentò così nell’ufficio della Sylvester qualche giorno dopo. Si era presa ancora un po’ di tempo per essere sicura al 100% di quello che stava facendo.
    -Miss meloni contraffatti, mi sorprende vederti qui. Sai che non è opportuno che qualcuno mi disturbi mentre scrivo il mio diario?- Spiegò Sue, ignorando completamente la sua richiesta. Aggiornare il suo diario personale con mille idee per far fuori il Glee Club ed altrettante idee per rasare a zero i riccioli unti di Schuester era un momento sacro della sua giornata.
    -La prego Coach, mi stia a sentire!- Disse con decisione, mettendosi difronte la scrivania. –Non avrei dovuto mollare i Cheerios in quel modo…ho capito di aver fatto un errore. Mi mancano le sue coreografie spettacolari, la mia divisa, la mia popolarità. La prego, mi faccia fare il provino per rientrare nei Cheerios…lei ha bisogno di una come me per guidare la squadra, non se ne pent…- La mora venne interrotta dalla Coach.
    -Frena frena Pamela Anderson!- La Sylvester si tolse gli occhiali e guardò fisso gli occhi supplicanti dell’ispanica. –Ok, sei dentro.-
    Santana spalancò gli occhi incredula. Davvero sarebbe servito così poco? No, no di certo.
    -Ma ad una condizione! Sai, sto cercando una nuova capo cheerleader per i miei Cheerios e tu potresti essere la persona più adatta al ruolo…ma c’è un piccolo problema. Il mio capo-cheerleader non può far parte di un gruppo di sfigati come il Glee Club! Quindi devi scegliere: tornare a vincere con i Cheerios guidati da una celebrità come me oppure continuare ad essere una perdente alla pari del riccioluto?- Sue sorrise in modo beffardo. Stava cercando di attirare una Santana piuttosto predisposta dalla sua parte, in modo tale che il Glee Club avrebbe perso un membro. Inoltre, così facendo, avrebbe dimostrato che i suoi Cheerios erano i più forti ed ambiti della scuola.

    Santana chiuse gli occhi e sospirò. Era forse una delle scelte più difficili che si era trovata ad affrontare. Nonostante tutto, le piaceva il Glee Club, ma ancora di più le piaceva la popolarità. Spinta da quel desiderio, accettò l’offerta della Sylvester, senza averci pensato quanto avrebbe dovuto.
    -Lascerò il Glee Club- Riuscì a dire, a malincuore.
    Sue sorrise soddisfatta, in un sol colpo aveva trovato la nuova capo-cheerleader ed aveva sottratto un membro al Glee Club. –Sue vince sempre!- Si ritrovò a pensare, mentre consegnava all’ispanica i suoi pon-pon.
    -Bentornata in squadra- stringendole la mano –Ora prendi i tuoi Super Santos e sparisci dal mio ufficio- La Coach non si risparmiava mai battutine sul seno nuovo della ragazza.
    Santana annuì e solo quando chiuse la porta alle sue spalle, uscendo dall’ufficio, si rese conto di ciò che aveva fatto. Era diventata la nuova capo-cheerleader, cosa che aveva sempre desiderato e che forse era il motivo di tanta invidia nei confronti di Quinn, adesso avrebbe riottenuto la sua popolarità e nessuno si sarebbe mai permesso di giudicarla o etichettarla. Ma tutto ciò valeva il prezzo pagato? Abbassò lo sguardo, ripensando a tutti i momenti piacevoli trascorsi nel Glee Club. In passato lei aveva scelto il Glee perché le piaceva cantare e si divertiva a stare con quei ragazzi fantastici che tutti ritenevano sfigati ed adesso li aveva traditi tutti, uno ad uno, compresa la sua Brittany. Chissà come avrebbe reagito la bionda quando ne sarebbe venuta a conoscenza .
    Scosse la testa, cercando di non pensare alla delusione che sicuramente avrebbe letto negli occhioni azzurri della sua bionda preferita.

    *************************

    Il giorno seguente, Santana varcò l’ingresso della scuola in veste da capo-cheerleader. I capelli neri e setosi legati in una coda di cavallo alta e stretta, la maglietta bianca e rossa con la sigla WMHS stampata su quel seno prosperoso che veniva decisamente messo in risalto e quella gonnellina rossa che a malapena le coprivano il fondo schiena, attirarono l’attenzione di ogni singola persona in quella scuola. Santana Lopez era tornata!
    La mora camminava a testa alta, con le mani poggiate sui fianchi e con un’andatura decisa e dannatamente sexy. Sorrise maliziosa nel vedere che alcuni ragazzi le sbavavano dietro, mentre alcune ragazze abbassavano il capo timorose al suo passaggio. Era incredibile cosa potesse fare quella divisa dei Cheerios! –Ti hanno mai detto che quei pantaloni sono fuori moda? Nel caso non te ne fossi accorta, questa è una scuola…non un circo! Sembri la brutta copia di un clown! - Disse sorridendo beffarda, facendo quasi piangere una ragazza per l’umiliazione ricevuta. Si, Santana era tornata ad essere la stronza che tutti conoscevano!
    Ma c’era ancora una cosa da fare che non le permetteva di divertirsi come voleva. Un peso sullo stomaco che doveva togliersi al più presto.
    Sospirò e si diede coraggio, ciò che stava per fare non era così semplice come sembrava. Entrò nell’aula del Glee Club dove c’erano praticamente tutti, mancava solo lei. Il professor Schuester stava giusto chiedendo dove fosse la ragazza, visto che avrebbe dovuto iniziare la lezione almeno 5 minuti fa.
    -Oh Santana eccoti, ma dove eri finita?- Chiese il professor Shue, notando solo in un secondo momento l’abbigliamento dell’ispanica. Rimase basito, così come il resto della classe.
    -Perché hai la divisa dei Cheerios addosso?- Chiese Quinn, inarcando un sopracciglio.
    -Sei sexy- Intervenne Puck, con un sorriso malizioso.
    Intanto Brittany guardava la sua migliore amica con uno sguardo più confuso del solito.
    -Devo dirvi una cosa, ragazzi-Iniziò Santana, cercando di trovare le parole giuste. Tutti la guardavano confusi e preoccupati, ma in modo particolare Brittany. E le mora non riusciva a reggere il suo sguardo.
    -Ti ascoltiamo, Santana- Disse Will a nome di tutti, in attesa di spiegazioni.
    -Sono diventata la nuova capo-cheerleader dei Cheerios.- Disse la mora, vedendo le facce sgomente dei suoi compagni. –Ed è per questo che…- incrociò per un attimo lo sguardo di Brittany e quasi le vennero a mancare le parole. -…che lascio il Glee Club!-
    -E’ uno scherzo vero?- Chiese Mercedes, sgranando gli occhi.
    -So che non potrai mai competere con me per un assolo, ma il Glee ha bisogno di te, non puoi lasciarci così da un giorno all’altro- Aggiunse Rachel.
    -Come faremo a competere alle Nazionali senza un membro?- Fece notare Artie, che nonostante i continui diverbi con la mora, era realmente dispiaciuto dalla notizia.
    Santana si fece scivolare tutte le parole dei suoi compagni addosso, poiché troppo impegnata a capire le emozione che segnavano il volto di Brittany. Come previsto, un misto di delusione e rabbia invadevano i suoi occhi azzurri.
    -Mi dispiace..davvero. Buona fortuna per le Nazionali.- Con queste parole, Santana abbandonò di corsa l’aula. Non riusciva a sopportare tutta quella tensione, ma soprattutto l’idea di aver deluso i suoi amici e la sua migliore amica. Santana era sicura che non avrebbe mai dimenticato quello sguardo che valeva più di mille parole.
    -Santana, aspetta!- Provò a fermarla, inutilmente, il professor Shue che ancora sembrava incredulo.
    -Siamo nei guai…- Commentò Finn, passandosi una mano tra i capelli. Il silenzio calò nell’aula di musica, un silenzio molto più assordante di un acuto.

     
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  5. TrishStratus™
     
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    Stupenda la tua fifì <3 E anche lo spunto di Yahoo Answers mio nel primo capitolo xD
    Santana sempre un po' egoista! xD
     
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  6. Sarah Michelle Gellar
     
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    Santana è perfetta con i suoi pregi ed i suoi difetti <3
     
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5 replies since 26/11/2011, 20:11   83 views
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